Aprire la Curva Nord, aprire il futuro: l’appello di FEDE1912 al Commissario Straordinario
Al Commissario Straordinario del Comune di Avellino.
È arrivato il momento di non temporeggiare, assistere in silenzio.
È tempo di agire. Di ascoltare. Di comprendere.
Il Presidente dell’U.S. Avellino, Angelo Antonio D’Agostino, ha fatto un passo coraggioso, generoso, carico d’amore per questa città: si è detto pronto ad ampliare a sue spese la Curva Nord dello Stadio Partenio-Lombardi.
Un atto che altrove si chiamerebbe “miracolo civico”, qui si chiama attaccamento vero.
E allora, Commissario, le chiediamo:
cosa manca? Cosa ostacola? Cosa frena una decisione così logica, così urgente, così doverosa?
Non si tratta di un capriccio. Non è solo una richiesta edilizia. È un appello sociale, culturale, identitario.
Il calcio ad Avellino è patrimonio collettivo. È colla che tiene insieme generazioni. È voce di un popolo che non ha mai smesso di credere.
È, come recita il nostro motto “NON È SOLO UNA SQUADRA DI CALCIO.”
Lei è chiamato a svolgere un incarico “straordinario”. Allora sia davvero all’altezza del significato della parola. Non si limiti al compitino. Non si nasconda dietro l’ordinario. Perché in questo momento straordinario per la nostra città, dopo una promozione che ha fatto battere il cuore a migliaia di persone, servono risposte forti, nette, appassionate.
L’U.S. AVELLINO sta regalando sogni, investimenti, entusiasmo.
Il Presidente D’Agostino sta compiendo sforzi che vanno ben oltre il ruolo di proprietario di un club. È giusto, è sacrosanto, è indispensabile che la città, nelle sue istituzioni, risponda presente.
Avellino non merita attese. Merita decisioni. Ora.
Che si apra la Curva. Che si apra il cuore. Che si apra il futuro.